2.1. Backgroung dei prodottori GIS

   Sia Jack Dangermond, presidente ESRI che il fondatore di Integraph, le due società leader storiche dei software GIS, nascono alla Scuola di Denver che considerava la struttura topologica costituita da punti, linee e superfici rappresentati informazioni tematiche spaziali identificabili come strutture di overlay tematici descritte da un proprio geodatabase separato per ogni tema. Successivamente, con l’acquisizione da parte di Autodesk del softaware africano Automated Mapping Ink che riproduceva le funzionalità di ArcInfo in un nuovo ambiente proprietario, dal momento che non si potevano vendere i prodotti americani in Sud Africa, ha portato la struttura del dato topologico nel dwg (modificando la struttura del dwg) giustapponendo il menu di Map a quello storico/classico proprio di AutoCAD, lasciando per diversi anni le due strutture a convivere parallelamente sulle macchine degli utenti Autodesk.
   Quindi nei primi anni d’introduzione di AutoCAD Map il passaggio dal CAD al GIS non era un procedimento immediato e la conversione di oggetti del disegno e di features topologiche restava giustapposta nel dwg e nella mente dell’utente CAD. Per far crescere la cultura del CAD ad acquisire prima gli ambienti di AMFM Automated Mapping/facility Management (cioè unire all’oggetto grafico il database), e successivamente a padroneggiare le funzioni spaziali proprie dei sistemi GIS introdotte in Autodesk dall’acquisizione della società sud africana. L’ulteriore acquisizione della società produttrice di MapGuide, specializzata in software per Internet, da parte dell’Autodesk ha permesso di avere su AutoCAD la possibilità di un ambiente di editing vettoriale che non solo scrivesse il data base grafico proprio del CAD ma unisse il geodatabese proprio del mondo del GIS scrivendo la topologia di Map in hps (formato di Arc View) ed in ultimo la possibilità di scrivere in formato sdf, vettoriale indicizzato e compresso, proprio dell’ambiente Internet. Queste potenzialità di editing sono state ulteriormente megliorate con la modifica dell’architettura della struttura del dwg che si è ulteriomente evoluto negli ultimi anni per accogliere le strutture di dati topologici e per Internet come precedentemente descritto.
   Quindi mentre il dwg storico dell’AutoDesk della versione 10 alla fine degli anni ‘80, accoglieva solo l’informazione collegata con la struttura dei blocchi, (che ArcView poi poteva importare poichè nata dopo), l’avvento di ArcView negli anni ’90 ha spinto l’Autodesk prima a far produrre ad ESRI l’applicativo Arc-Cad che quando è nato era stato definito “il meglio dei due mondi”, poi, con la successiva guerra commerciale tra Autodesk ed ESRI , Autodesk si è dovuto attrezzata in house con le acquisizioni di società esterne.
   Analogamente l’Autodesk Inc. ha di molto modificato ed evoluto l’offerta sia sul mercato del CAD -con acquisizioni analoghe a quelle descritte nel campo del GIS sia della SoftDesk Ink– (per le applicazioni architettoniche)- che dell’Immage Technology -produttore di CadOverlay – (per l’editing raster), che sul mercato del GIS offrendo prodotti dei desk top GIS quali Map 3D e Map Guide 7, open source.