Conclusioni

   La predisposizione del portale informativo su Blera ha permesso di avere un supporto on-line per le scelte di pianificazione per la valorizzazione dei beni archeologici inventariati. Infatti l’applicazione web GIS oltre ad avere una funzione puramente informativa, offre la possibilità di organizzare la conoscenza finalizzata alla ricerca archeologica e del patrimonio culturale permettendo la simulazione di scenari per organizzare la conservazione, la valorizzazione e la fruizione dei beni.
   Il processo conoscitivo intrapreso per Blera, parte dall’inventario del singolo manufatto per archiviare l’insieme di strutture complesse; il percorso seguito dall’individuazione dei siti sino alla restituzione in forme geometriche delle molteplici entità che lo configurano ed ha costituito la base di un approccio per la valorizzazione dell’area e della sua riprogettazione.
   La Tav 1. illustra il sistema della via Clodia e le aree approfondite nella fase d’inventario e di mappatura GIS. Inserisce l’intervento su Blera nel complesso del paesaggio circostante e rimanda alla tavola di piano per gli approfondimenti e per lo studio della trasformazione dei Beni Culturali in una risorsa viva in grado di trasformare il territorio ed attrarre risorse economiche per la conservazione dei beni archeologici da restituire come patrimonio alla
popolazione.

Fig.60 Legenda (tav. 1, 2)
   La Tav.2 descrive sinteticamente gli interventi che si propongono di inserire nel PTPG della Provincia per quel che concerne la metodologia operativa dei progetti di valorizzazione archeologica.

 


Fig. 61Legenda (tav. 2)

 

   In tal modo prende forma il recupero del territorio, già di per se vincolato ma in stato di abbandono, complesso unitario di grande pregio che ha una grande vocazione alla valorizzazione turistica.
   Attraverso la messa a disposizione di tutti gli strumenti didattico-didascalici, di sistemi di accesso e avvicinamento che non contrastino con la corretta conservazione dell’ambiente, il presente progetto di valorizzazione e fruizione dell’area archeologica di Blera individua tracciati d’interesse e percorsi di visita con punti di sosta nei pressi di quelle aree che ricalcano antichi fasti della civiltà etrusca. Gli interventi tesi a garantire la fruizione nella conservazioone e nella messa in sicurezza dei luoghi, si rivolgono ai siti che possono essere considerati di maggior attrattiva turistica, pur non compromettendo la conservazione dei beni.

Rinvenimento 47
Sul ciglio roccioso si notano due assise di muro in blocco di tufo. Nel primo filare i blocchi sono messi per taglio, nel secondo sono disposti per testa e per taglio

Fig.62 Punti di interesse

 

Le aree di sosta sono posizionate nei pressi di quei siti che maggiormente ricalcano le antiche vestigia

Fig. 63 Area di sosta

 

 
   Pertanto un sistema informativo geografico, inteso come contenitore di informazioni e strumento di correlazione e gestione dei dati, diviene funzionale non solo alla ricerca archeologica, ma anche alla programmazione degli interventi necessari alla tutela ed alla conservazione del patrimonio culturale.
   Dalla fase iniziale del lavoro di stage rivolto alla documentazione dei beni è apparsa chiara sin da subito la necessità di rendere queste informazione fruibili ed al supporto della pianificazione. Con questo lavoro si è tentato di delineare una via di sviluppo consapevole di una ricerca storica e archeologica puntando al vincolo obiettivo della pubblicazione del dato in Internet, ma non solo.
   In tal modo è possibile con una semplice connessione avere informazione sui rinvenimenti, è possibile posizionarne altri, qualora ci fossero ulteriori scoperte, ma soprattutto impostare una politica di intervento al fine della conservazione e valorizzazione.
   Nel futuro si prevede la prospettiva di poter sviluppare e integrare iniziative come questa in un quadro armonico di sviluppo della Provincia che permetta di ottenere maggiori vantaggi dello sviluppo economico di aree oggi marginali ma dotate di alte potenzialità, per una fruizione storico-ambientale consapevole e rispettosa del nostro patrimonio culturale.


Fig 64 Tavola 1

 


Fig. 65 tavola 2